• Che pena rischia la signora di Viareggio?
  • E cosa rischia uno scippatore in Italia?
  • I limiti dei social e dei commenti?
  • Ne parliamo con l’avv. Penalista Flavio Tenerani

La signora Cinzia Dal Pino, 65 anni, di Viareggio, rischia una pesante condanna per l’accusa di omicidio volontario. Dopo essere stata scippata, ha inseguito con il suo SUV l’uomo che l’aveva derubata, Said Malkoun, e lo ha investito intenzionalmente, schiacciandolo contro una vetrina. La donna è stata arrestata, e per l’omicidio volontario, la legge italiana prevede una pena che può andare da un minimo di 21 anni fino all’ergastolo, a seconda delle circostanze attenuanti o aggravanti che verranno valutate nel processo

In Italia, lo *scippo* è considerato una forma di furto aggravato. Secondo il *Codice Penale* italiano, lo scippo può essere inquadrato come *furto con strappo, disciplinato dall’art. 624-bis, che comporta una pena variabile da **3 a 10 anni* di reclusione. La pena può aumentare nel caso di circostanze aggravanti, come l’uso della violenza o se lo scippo avviene su una persona particolarmente vulnerabile, come un anziano.

Se invece il furto è compiuto con particolare destrezza, può essere considerato come *furto aggravato, con pene leggermente inferiori, da **1 a 6 anni*.

Tuttavia, ci sono alcuni casi in cui, se lo scippo causa danni fisici alla vittima o viene commesso con estrema violenza, il giudice può inasprire la pena

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